Umberto Balsamo

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Umberto Balsamo (Catania, 10 marzo 1942) è un cantautore italiano.

Nasce a Catania nel 1942, ultimogenito di una famiglia numerosa, la passione per la musica si manifesta molto presto in Balsamo il quale, dopo essersi comprato la prima chitarra, a sedici anni comincia a prendere lezioni di musica da Vito Falcone. Nel 1963 si stabilisce a Milano, dove muove i suoi primi passi nell’ambiente musicale collaborando per un paio d’anni con l’affermato paroliere Luciano Beretta. Due dei più noti brani nati da questa collaborazione sono La prima lettera d’amore scritto nel 1966 per Orietta Berti, e Vita (incisa nel 1977 da Iva Zanicchi).
Nel 1968 Umberto tenta una prima volta anche la carriera di cantante incidendo per la Ri-Fi, con lo pseudonimo di Bob Nero, il 45 giri contenente i brani Il mio cuore riposa e Tutte, che passa praticamente inosservato. Nello stesso anno il suo brano Primo amore viene selezionato da Gianni Sanjust, direttore artistico presso Ricordi, per la manifestazione Un disco per l’estate. Primo amore, che verrà interpretato da Milva l’anno successivo, frutta a Balsamo il suo primo contratto importante in qualità di compositore proprio con la Ricordi.
Nel 1969 Umberto compone la musica di Occhi neri, occhi neri, testo di Alberto Testa, la canzone, presentata da Mal a “Canzonissima”, diviene una delle maggiori hit dell’artista inglese. Nel 1971, con Amare di meno, sigla di Rischiatutto, firma il rilancio discografico di Peppino di Capri. Del 1972 è invece Domani si incomincia un’altra volta, brano che Umberto scrive per Domenico Modugno, suo mito di sempre. Scaduto il contratto con Ricordi, quello stesso anno Umberto firma un contratto con la Las Vegas non solo come autore ma anche come cantante e si presenta a Un disco per l’estate: la sua Se fossi diversa ottiene un buon successo di critica e di pubblico.
Al Festival di Sanremo 1973 Umberto è presente in qualità di autore con ben 3 canzoni: Amore mio (interpretata dallo stesso Balsamo), Dolce Frutto (Ricchi e Poveri) e Tu, nella mia vita (Wess e Dori Ghezzi). Passato alla Polydor, al successivo Un Disco per l’estate presenta Bugiardi Noi che diverrà una delle sue hit più conosciute. Sempre nel 1974 Balsamo vince il Telegatto come rivelazione dell’anno. Nel 1975 il cantautore catanese scrive e incide Natalì, in gara a Un disco per l’estate, canzone che per la tematica affrontata (il triangolo amoroso), subisce una censura da parte della Rai.
Mentre in Italia il brano passa inosservato, all’estero ne vengono realizzate più versioni, eseguite, in lingue differenti, da diversi artisti. Nel 1976 Balsamo propone a Mina la canzone L’angelo azzurro, da lui scritta insieme a Cristiano Malgioglio. Rifiutato dalla cantante cremonese, il brano diviene uno dei maggiori successi dello stesso Balsamo che l’include nel suo album Malgrado tutto…l’angelo azzurro (1977). Nel 1978 pubblica il suo quarto album Crepuscolo d’amore, cui venne estratto il 45 Crepuscolo – Amore.
Il 1979 è l’anno di Balla, il brano più noto dell’artista catanese, che, a dispetto dei dubbi della Phonogram, con il suo ritmo da tarantella conquista il pubblico e vende più di un milione di copie. Negli anni ottanta Balsamo pubblica Pianeti e Mai più per poi prendersi una pausa di una decina d’anni durante i quali si rifugia in un paesino della Brianza (Usmate Velate). L’inattività viene però interrotta per scrivere qualche canzone fra cui: Nun chiagnere, Nascerà Gesù e Italia presentate al Festival di Sanremo 1988 rispettivamente da Peppino di Capri, i Ricchi e Poveri e Mino Reitano. Ha scritto un grande successo di Orietta Berti “Futuro” presentato da lei al Festival di Sanremo 1986.
Ha scritto insieme a Malgioglio Chi mi darà portata da Iva Zanicchi al Festival di Sanremo 1984. La canzone Italia presentata da Mino Reitano a Sanremo 88 doveva essere cantata da Pavarotti. Negli anni ottanta diventa produttore e autore di canzoni per Orietta Berti, la quale inciderà 3 dischi: nel 1984 Le mie nuove canzoni, nel 1986 Futuro (album), nel 1989 Io come donna. Negli anni novanta Balsamo realizza Respirando la notte luna e propone una nuova versione di Balla. Dopo quasi un altro decennio di silenzio, nel 2003 pubblica Vorrei aprire il cielo sabato sera a spina di rosa. Poco dopo, tuttavia, quest’ultimo lavoro viene ritirato dal mercato dallo stesso Balsamo che, stando al sito ufficiale, “essendo perfezionista, non è soddisfatto appieno del prodotto definitivo”.

Fonte: Wikipedia

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