Rosario Tindaro Fiorello, conosciuto semplicemente come Fiorello (Catania, 16 maggio 1960), è uno showman, imitatore, conduttore radiofonico, comico, cantante, conduttore televisivo, attore e doppiatore italiano.
Le origini
Rosario Fiorello nasce a Catania il 16 maggio 1960 nella clinica di Gibiino dopo un lungo travaglio e un parto distorcico con uso del forcipe senza alcuna grave conseguenza grazie all’ostetrico Vincenzo Gibiino. La madre Rosaria dà alla luce altri tre figli: Anna (negoziante), Catena (scrittrice e conduttrice) e Giuseppe (attore). Il suo secondo nome, Tindaro, si deve alla devozione da parte dei genitori verso la Madonna Nera del Tindari. Suo padre Nicola è appuntato radiotelegrafista della Guardia di Finanza ed è originario di Letojanni (provincia di Messina) e sua madre Rosaria è originaria di Giardini Naxos. All’età di quattro anni viene scelto tra 1.500 bambini per interpretare Ulisse in una recita scolastica.
A causa dei trasferimenti del padre cresce tra Riposto, dove frequenta l’asilo e le prime classi delle elementari, e Augusta, dove frequenta le medie senza eccellere. Gioca a calcio come ala destra nella Megarese di Megara Hyblaea. Nel 1973, all’età di 13 anni, comincia a fare la radio nella sua città a Radio Master Sound.
Trascorre l’estate lavorando: vende la lattuga con l’Ape per 500 lire al giorno e fa altri lavori come il muratore, l’idraulico, il falegname e persino il centralinista per le pompe funebri Cacciaguerra.
Nel 1975, attraverso l’ufficio di collocamento, si fa assumere al villaggio turistico della Valtur a Brucoli come facchino di cucina. Percorre tutta la scala gerarchica: aiuto cuoco, cameriere (nel 1978 guadagna 1.150.000 lire mensili) e barman.
La direzione gli propone di fare piccoli spettacoli dopo che una sera nell’anfiteatro del villaggio prende di sua iniziativa il microfono e canta Moonlight Serenade (canzone jazz di Glenn Miller) riscuotendo un grande successo. Nel frattempo si cimenta anche come deejay.
Nel 1976 all’esordio su Radio Marte (radio della Sicilia orientale) batte ogni record trasmettendo per 72 ore consecutive la sua prima trasmissione Summer sound. Prosegue la sua carriera radiofonica a Radiorama e ad Augusta Centrale con “La febbre del sabato sera”. Tra le prime imitazioni del bar troviamo quelle di Sandro Ciotti, Enrico Ameri e Roberto Bortoluzzi, radiocronisti di Tutto il calcio minuto per minuto.
Nel 1977, grazie a Giorgio Càsole, si esibisce per la prima volta in teatro per lo spettacolo “Bazar” della compagnia Teatro Gruppo, messo in scena al teatro della Marina Militare di Augusta..
Terminato il liceo scientifico Andrea Saluta nel 1982 nonostante quattro bocciature (aveva frequentato un anno anche al liceo Ugo Foscolo di Catania), si impegna con la danza e la recitazione, frequenta l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania studiando violino e violoncello e dà anche lezioni per qualche anno proprio di violino.
Animatore nei villaggi turistici
In quell’anno svolge il servizio militare tra Bari e Sacile e così si esibisce in caserma: è cameriere nella mensa dei sottufficiali, mette su una band e fa il presentatore a tutte le feste divertendo camerati ed ufficiali.
Tornato in Sicilia, una sera sostituisce il deejay del villaggio Valtur improvvisando e intrattenendo il pubblico. Spinto dal collega-amico Enzo Olivieri, accetta la proposta di fare l’animatore per soli 220 mila lire al mese. Sceglie di farsi chiamare solo con il cognome perché «si adatta meglio al lavoro che faccio». Nei suoi spettacoli si traveste da Papa benedicendo i cornetti, fa lo strip coprendosi le parti intime con due cappelli e in mancanza di acqua si lava i capelli con il latte di mandorla. Impara a «non trattare male la gente, a non fare facili battute sulle signore anziane o sui signori sovrappeso. Ho sempre pensato, mi piacerebbe se al posto di quella signora ci fosse mia madre? No. Le battute è meglio farle sui potenti, su chi si può difendere». Una volta, travestito da carabiniere, in spiaggia fa le multe ai bagnanti troppo vestiti e svestiti fino a che all’arrivo di un elicottero dei veri carabinieri con difficoltà i responsabili del villaggio riescono a difenderlo davanti al comandante della caserma.
Nel 1983, nonostante il parere contrario della famiglia, accetta di fare il capo-animatore in Costa d’Avorio; d’inverno invece viene mandato in località sciistiche come Marilleva, Pila e San Sicario. Guadagna ora 1 milione al mese, compresi vitto e alloggio. Nel 1985 viene mandato a El Kebir in Tunisia con Claudio Simonetti e a Roma al Veleno insieme a Giancarlo Meo ha modo di conoscere Jovanotti.
La bocciatura di Baudo e l’approdo a Radio Deejay
L’anno dopo Gino Landi lo nota nel villaggio di Ostuni e lo propone a Pippo Baudo che gli fa fare un provino a Roma per il suo programma Fantastico: dopo aver intrattenuto per quasi un’ora, viene “bocciato” proprio da Baudo con la motivazione «Sei bravo, ma sei lungo. Potresti presentare Fantastico, ma qui di presentatore ci sono già io». Baudo in seguito racconterà: «Quando si fa un provino lo si fa di 5 minuti. Fiorello lo fece di 50. E io gli dissi: “Sei bravo ma Fantastico lo devo fare io no tu”. E lo scartai. Proprio io che mi vanto di averne scoperti tanti ho preso una toppata gigantesca».
Nel 1987 sia il TG1 che il giornale l’Espresso gli dedicano un lungo servizio definendolo «superstar dei tredici villaggi Valtur».
Senza successo partecipa alla 29esima edizione del Festival di Castrocaro.
Nell’inverno del 1988 nel villaggio di Pila in Val d’Aosta conosce Bernardo Cherubini, fratello di Jovanotti e istruttore di tiro con l’arco, che gli propone di andare con lui a Milano dove si mette in mostra alle prove di uno spettacolo proprio di Jovanotti. Ad una cena Antonio Germinario (tuttora suo agente) gli presenta Claudio Cecchetto, che intuisce le sue capacità e lo mette alla prova affidandogli, nel maggio dello stesso anno, un programma su Radio Deejay. Fiorello accetta, nonostante i dubbi e la voglia di continuare a fare l’animatore, e le sue imitazioni piacciono così tanto da intasare le linee telefoniche. In radio trova Gerry Scotti, Amadeus e la sua futura spalla Marco Baldini con il quale inizia a condurre la trasmissione Viva Radio Deejay trasmessa da Milano in inverno e da Riccione in estate (e con il quale formerà il duo Fiorello & Baldini). Compare nel ruolo di disturbatore del conduttore ufficiale Baldini insieme a Albertino (fratello del dj Linus) e a Fargetta.
Tra il 1989 e il 1990 è tra i conduttori di due edizioni del Deejay Beach (anche da Ibiza insieme ad Amadeus) e di Deejay Television su Italia 1.
Nel 1991 conduce Viva Radio Deejay 1 e 2 e l’anno seguente Viva Radio Deejay ’92 insieme a Marco Baldini per la regia di Nicola Savino.
Fiorello ha la passione di cantare canzoni italiane nelle scale della sede di Radio Deejay, Cecchetto nota le sue doti canore e gli fa incidere i primi dischi, nei quali, per lo più, reinterpreta grandi successi della musica italiana ed internazionale, una serie iniziata con i dischi Veramente falso (1991) e Nuovamente falso (1992).
Gli inizi a Mediaset e la partecipazione a Sanremo
Partecipa poi a Una Rotonda sul Mare presentato da Mara Venier, Massimo Boldi, Teo Teocoli e Red Ronnie e a Sapore di mare sempre con quest’ultimo ma le sue scene vengono spesso tagliate. Dopo una piccola parentesi in RAI con Il nuovo cantagiro nuovamente assieme alla Venier, lascia il posto in radio a Luca Laurenti e passa alla conduzione della popolare e fortunata trasmissione Karaoke su Italia 1, che inizia la programmazione nel 1992 con prima tappa ad Alba davanti a una trentina di persone. Proprio in quell’anno nella tappa di Gorizia canta per la prima volta in pubblico l’allora quindicenne Elisa Toffoli che vincerà poi il Festival di Sanremo 2001 e avrà moltissimo successo diventando proprio amica di Fiorello. Dopo l’iniziale flop con il solo 6% di ascolti, Fiorello torna in radio ma inaspettatamente le puntate registrate e mandate in onda dal “magazzino” toccano quota 25% di share e così il programma riprende e ottiene un successo enorme davanti ad addirittura 15.000 persone nella tappa di Pescara registrando peraltro 30 feriti nella calca generale (gennaio 1994). Il suo lungo codino diviene così un simbolo.
Nell’estate del 1993 conduce anche Festivalbar con Claudio Cecchetto, Amadeus e Federica Panicucci. In quell’anno riceve un Telegatto come “Personaggio rivelazione dell’anno” e uno per la “Trasmissione rivelazione dell’anno” con Karaoke mentre l’anno seguente ne vince uno come “Personaggio maschile dell’anno”.
Nel 1995 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Finalmente tu (contenuto nell’album omonimo), composto da Max Pezzali e Mauro Repetto, piazzandosi al 5º posto con soli 2.000 voti di distacco dal 1º posto di Giorgia con Come saprei. Davanti a Fiorello si sono piazzati Gianni Morandi e Barbara Cola con In amore (2°), Ivana Spagna con Gente come noi (3°) e Andrea Bocelli con Con te partirò (4°). In quel periodo il fumettista Carlo peroni gli dedica la collana I fumetti di Fiorello.
Dopo un periodo difficile in cui per problemi di droga è lontano dal mondo dello spettacolo, torna in tv con varietà quali il poco fortunato Non dimenticate lo spazzolino da denti e Fiorello Show, seguiti da La febbre del venerdì sera con Maurizio Costanzo (1996), ma soprattutto la nona edizione di Buona Domenica sempre con Costanzo, Paola Barale e Claudio Lippi nel 1996-1997.
Fiorello inizia la carriera da doppiatore prestando la voce a Dimitri, protagonista maschile del film Anastasia, prodotto dalla 20th Century Fox e uscito nel 1997.
Nell’autunno del 1998 insieme a Filippa Lagerbäck presenta il pre-serale Superboll, gioco di poco successo, mentre nella primavera del 1999 conduce la seconda edizione Matricole con Simona Ventura e tra il 1998 e il 2000 tre edizioni del Festivalbar con Alessia Marcuzzi.
Compare anche nei film Cartoni animati e Il talento di Mr. Ripley, nel quale interpreta Tu vuò fa’ l’americano di Renato Carosone, in compagnia di Matt Damon, Jude Law e del fratello Beppe.
Il successo con Stasera pago io e Viva Radio2
In Rai nel 2001 conduce lo show Stasera pago io: il successo è grandissimo e Fiorello si impone come mattatore televisivo. Nella sfida del sabato sera lo show di Fiorello riesce talvolta a vincere lo scontro con C’è posta per te di Maria De Filippi. Ad ottenere più vittorie sarà però la conduttrice di Canale5
In quell’anno viene premiato con il Premio Regia Televisiva come “Miglior personaggio maschile” e nelle categorie “Top 10”, “Miglior programma” e “In assoluto” con Stasera pago io senza dimenticare i tre premi Telegatto come “Personaggio maschile dell’anno” e “Migliore programma musicale” con il Festivalbar e come “Migliore programma” con Stasera pago io. L’anno seguente riceve anche il Premio Galà della pubblicità come “Miglior Showman” (televisione, teatro e radio), il Premio Regia Televisiva come “Personaggio in cui gli Italiani hanno più fiducia” e il Telegatto come “Personaggio maschile dell’anno”.
Nel 2001 e nel 2002 è ospite in due edizioni del Festival di Sanremo condotti da Raffaella Carrà e Pippo Baudo.
Replica il successo poi dal 6 aprile al 25 maggio 2002 con Stasera pago io… in euro, vincendo il Telegatto per quel programma e venendo eletto “Personaggio maschile tv dell’anno” nel 2003, e successivamente si riafferma per tutto il 2004 con Stasera pago io… Revolution.
Tra 2001 e il 2008 conduce, insieme a Marco Baldini la trasmissione radiofonica Viva Radio2, artefice del rilancio radiofonico dell’azienda di stato, e durante la quale il conduttore sfoggia le sue doti di cantante, imitatore ed intrattenitore. Dal 2003 vengono pubblicati anche 4 CD che raccolgono il meglio del programma radiofonico. Viene inoltre pubblicato un DVD dal nome Fiorello e Baldini visti da dietro che raccoglie video inediti sul suo programma Viva Radio2. Va in onda anche versione estiva che si chiama Viva Sdraio 2.
Nel 2002 viene chiamato a doppiare Johan Padan nel film d’animazione italiano Johan Padan a la descoverta de le Americhe, per la regia di Guido Cingoli in collaborazione con un attore del calibro di Dario Fo.
Nel dicembre 2004 tiene una lunga conferenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ripercorrendo le principali tappe della sua carriera.
Sempre in quell’anno compare in Natale a casa Deejay, film di Radio Deejay, viene citato nel singolo degli Articolo 31 L’italiano medio e presta la voce al simpatico gattone Garfield nel film Garfield: il film. L’anno successivo diventa il narratore italiano del film documentario La marcia dei pinguini, diretto dal francese Luc Jacquet, e nel 2006 presta nuovamente la sua voce al gatto Garfield e al suo alter-ego, Principe, in Garfield 2.
Nel 2005 vince il Nastro d’Argento al miglior doppiaggio maschile per Garfield: Il film e l’anno seguente il Telegatto di Platino come Miglior Showman.
Domenica 8 ottobre e domenica 19 novembre 2006 conduce due speciali su Rai Uno alle 20:30, assieme al fidato Marco Baldini, intitolati Viva Radio 2… e un po’ anche Raiuno: citando l’attualità e il costume, Fiorello dà un esempio di trasmissione divertente, irriverente e mai volgare, che raggiunge grandi record d’ascolto (oltre 10 milioni di spettatori).
Nel frattempo pubblica l’audiolibro Un filo di fumo dal romanzo di Andrea Camilleri per la casa editrice Full Color Sound.
Nel dicembre 2006 per 6 serate, partecipa ad uno show organizzato dal Gruppo Fiat per i propri dipendenti a Torino presso il Palaisozaki; ripropone alcune delle sue gag più famose ed anche alcuni sfottò satirici all’azienda ed al suo Presidente Sergio Marchionne. Per citarne qualcuna “La Fiat non ha un marchio, ma un Marchionne” – “Iveco? Ah si, è in napoletano: I Veco!”.
Fino al 2007 compie poi una tournée teatrale in giro per l’Italia dal nome Volevo fare il ballerino, seguita poi da Volevo fare il ballerino… e non solo registrando immancabilmente il tutto esaurito per i suoi spettacoli.
Nell’aprile 2007 registra con Giorgia la canzone Più (cover del brano cantato nel 1976 da Ornella Vanoni e Gepy & Gepy) come colonna sonora del film Voce del Verbo Amore.
Il 4, 5 e 7 luglio di quell’anno Fiorello si esibisce al Teatro Antico di Taormina in una speciale tranche del suo spettacolo Volevo fare il ballerino, apposta per il pubblico della sua amata terra d’origine, la Sicilia. Entrato in scena vestito da borghese siciliano, con coppola e gilet, mentre traina un carretto siciliano sulle note di Ciuri ciuri, insolitamente lo showman imita solo due personaggi (Mike Bongiorno e, a richiesta, l’avvocato Messina), lasciandosi, per lo più, a un lungo monologo di tre ore, intervallato ogni tanto da qualche nuova canzone.
Sempre in quell’anno vince il Telegatto come “Personaggio dell’anno” e fa una comparsa in Manuale d’amore – Capitoli successivi, dove interpreta il ruolo di un infermiere nell’episodio che vede come protagonisti Monica Bellucci e Riccardo Scamarcio.
Sempre su Rai Uno, dal 21 gennaio 2008 per tutte le sere immediatamente dopo il telegiornale della sera, conduce un varietà con Marco Baldini della durata “teorica” di soli due minuti (in realtà i minuti sono venti): Viva Radio2… minuti, che ottiene ottimi ascolti già dalla prima puntata del varietà.
Nel libro Fenomenologia di Fiorello del 2008 il critico televisivo Aldo Grasso racconta e spiega il “Fenomeno Fiorello”, un fenomeno che in televisione viene raccontato per la prima volta da Caterina Stagno in una puntata de La storia siamo noi (Rai Edu 1), andata in onda l’11 febbraio di quell’anno e, in prima serata su Rai 2, il 23 marzo seguente.
Il passaggio a SKY e il tour nei teatri
Da metà gennaio 2009 cominciano a circolare delle voci che ipotizzano l’entrata dello showman nella galassia Sky. Il 22 gennaio è lo stesso Fiorello a confermare tali voci, annunciando il suo passaggio a Sky in esclusiva per un anno e la prima data del suo spettacolo, il 2 aprile 2009.
Vengono proposti tre eventi della durata di mezz’ora su Sky Uno con cadenza settimanale. La prima idea sul nome da dare al suo spettacolo è “Fiorello in the Sky” ma poi si decide per Fiorello Show incassando più di un milione di euro.
Il 9 marzo, per pubblicizzare la sua nuova trasmissione, appare su Rai 2 a X Factor, dove irrompe Valerio Staffelli per consegnargli il tapiro d’oro; si forma così un vero e proprio miscuglio di televisioni definito da Fiorello “Skraiset” (ovvero l’unione di Sky, Rai e Mediaset). Ricompare il 10 marzo a Striscia la notizia dove, con Staffelli e Antonello Piroso, direttore del tg di LA7, si reca in viale Mazzini (sede della Rai) per dare vita ad un ennesimo miscuglio di televisioni stavolta definito “Skrai7set”.
Nel 2010 torna sugli schermi con Passione, film di John Turturro, ed è impegnato nei teatri con Show Tour 2010 e a dicembre 2010, intervistato dall’amico Vincenzo Mollica, preannuncia il suo ritorno in Rai.
Nel febbraio 2011 Gianni Morandi lo invita personalmente durante una vacanza a Cortina d’Ampezzo al Festival di Sanremo 2011. Tuttavia, non avendo partecipato, il 16 febbraio, appena dopo la prima serata del Festival, Fiorello invia uno sms a Morandi con scritto: “”Vedi che sei andato bene anche senza di me?””.
Per i 150 anni dell’Unita d’Italia insieme al fratello produce il cortometraggio Domani per la regia di Giovanni Bufalini. È il primo prodotto della R.O.S.A., casa di produzione di Rosario Fiorello, e della Ibla Film di Beppe i cui figli Anita e Nicola recitano nel corto.
Dal 9 maggio seguente per sei lunedì si esibisce al Teatro Sistina con lo spettacolo Buon Varietà, in onda anche sulle frequenze di Radio Uno.
Il ritorno in Rai con Il più grande spettacolo dopo il Weekend
Dal 4 settembre 2011 Fiorello tramite il suo profilo Twitter comincia a diffondere una rassegna stampa quotidiana che vede come protagonisti gli amici dell’edicola vicino e del Bar Tom Caffè Circi, vicini alla sua precedente abitazione in via Flaminia Nuova (zona Roma Nord); ogni mattina tra le 7.00 e le 8.00 Fiorello si siede al tavolino del bar, all’aperto sul marciapiedi, e monta il suo spettacolo con gli amici, sotto gli occhi dei passanti. Questa rassegna, chiamata poi Edicola Fiore (@edicolafiore), verrà poi in parte anche trasmessa da Rai1 a novembre durante la sua trasmissione Il più grande spettacolo dopo il weekend. La rassegna viene ripresa come filmato amatoriale tramite il cellulare di Fiorello. Il conduttore quindi è presente solo come una voce fuori campo e non appare mai in video, se non in qualche rara occasione.
Il 4 novembre, Massimo Giletti intervista Fiorello per Domenica In alle prove per il suo nuovo show.
Due giorni dopo Fiorello interviene a sorpresa con una telefonata in diretta a Domenica In imitando Adriano Celentano alla presenza di Rosita Celentano in studio, parlando della satira politica e del suo nuovo show Il più grande spettacolo dopo il weekend (ispirato alla canzone Il più grande spettacolo dopo il Big Bang dell’amico Lorenzo Jovanotti) che va in onda per 4 puntate su Rai 1 a partire dal 14 novembre. La prima puntata registra ottimi risultati con 10 milioni di telespettatori e quasi il 40% di share. I dati, già straordinari, migliorano ulteriormente nella seconda puntata (con oltre 12 milioni di telespettatori e quasi il 43% di share), nella terza (quasi 12 milioni di telespettatori e oltre il 43% di share) e, infine, nella quarta e ultima puntata il picco di ascolti per numero di spettatori è di 16 milioni e 60 mila (quasi 17 milioni di telespettatori e oltre il 50,23%).
Il successo sul web con Edicola Fiore e le nuove collaborazioni
Dopo il successo in Rai, Fiorello torna alla vita quotidiana dell’Edicola Fiore (@edicolafiore) che viene amplificata da numerosi personaggi dello spettacolo tramite Twitter e trasmessa integralmente da RTL 102.5 radio e TV alla mattina.
Nel frattempo fa tripletta al Premio Regia Televisiva come Personaggio maschile, Top 10 e Trasmissione dell’anno.
Per un servizio di Vincenzo Mollica, il 14 maggio 2012 a sorpresa irrompe al TG1 intervistando Umberto Tozzi dallo studio.
Dal 10 dicembre 2012 l’Edicola va in onda anche su Sky Uno alle 10.00 e replicato alle 21.00; anche Radio Kiss Kiss amplifica il programma.
In seguito è uno degli ospiti del disco di Max Pezzali Max 20 in cui duetta con il cantante nel brano Sei un mito.
Nel marzo 2013, accompagnato da Enrico Cremonesi, improvvisa uno show a una conferenza sulla legalità per le scuole.
Ad agosto Fiorello lancia Dammi solo un minuto, una di ricerca di talenti capaci di proporre qualcosa di nuovo in una clip di 60 secondi. In riguardo Fiorello ha dichiarato: “È un esperimento. I tempi del web sono diversi da quelli della tv. I contenuti devono essere veloci, mordi e fuggi. Mi stanno arrivando cose straordinarie. Insomma trovo questi talenti, magari li porto all’Edicola, possono venire fuori personaggi, produzioni musicali. Intanto raccolgo materiale, studio, trovo novità. E magari tra uno o due anni faccio uno spettacolo per la tv generalista”.
L’Edicola si trasforma nel tempo in un vero e proprio programma web con commenti sulle notizie dei quotidiani, vignette divertenti, appelli per iniziative di carattere sociale, esibizioni di personaggi famosi ed emergenti e promozioni di cd/libri/film/programmi. Si arriva poi alla creazione di nuovi spazi come l’Anteprima, l’Edicola Show (esibizioni live degli ospiti) e l’Edicola Backstage. Il 29 settembre in esclusiva mondiale i Jutty Ranx presentano all’Edicola il loro nuovo singolo Lover and a Fool in uscita il 13 ottobre. Tra gli altri ospiti importanti di questa edizione troviamo: Emis Killa, Iva Zanicchi, Rita Pavone, Laura Pausini, Giorgia, Jovanotti, Chiara Galiazzo, Il Volo, Fiorella Mannoia, Carlo Conti, Gianni Morandi, Max Gazzè, Emma Marrone, Francesco De Gregori, Bruno Vespa, Elisa, Barbara D’Urso, Alessandra Amoroso, Beppe Fiorello, Paola Cortellesi, Marco Mengoni, Giovanni Allevi, Amadeus e Marco Baldini. Con quest’ultimo, ormai ospite fisso, propone gag e imitazioni legate ai personaggi nati ai tempi di Viva Radio 2, come Andrea Camilleri.
In un’intervista al settimanale Oggi del settembre 2013 Fiorello dichiara: “Ciò che mi manca veramente è la radio. Ed è un problema. Sto cercando l’emittente giusta. Radio2 ormai è piena di intrattenimento. Radio Deejay pure. Sto cercando …” e anche “La prossima stagione non escludo di andare a trovare qualche amico in un programma tv, è possibile che faccia delle incursioni.”
Il 7 ottobre è infatti ospite a sorpresa di Gianni Morandi al suo show all’Arena di Verona dal titolo Gianni Morandi – Live in Arena registrando il picco di ascolti del 26% durante la sua comparsa.
Il 20 ottobre Fiorello si esibisce al Teatro Massimo di Palermo con Stasera Fiorello in occasione di una convention aziendale privata. Insieme a lui ci sono alcuni componenti della sua edicola come i gemelli di Guidonia e OthelloMan.
La settimana seguente Fiorello irrompe a sorpresa alle prove di Tale e quale show per sostenere l’amico Amadeus in vista della puntata del 1º novembre quando dovrà imitare proprio Fiorello.
Il 12 e il 13 novembre Fiorello all’Edicola, per salvare l’amico Amadeus dall’eliminazione a Tale e quale show, lancia una campagna tramite gli hashtag #VotaAma #pernonfarearrivareultimoamadeus a #taleequaleshow.
Amadeus si piazza a sorpresa al terzo posto ringraziando Fiorello vincendo inoltre il “Premio esibizione più divertente”. Il giorno dopo all’Edicola Amadeus viene omaggiato per l’inaspettato successo e lui, ancora incredulo, ringrazia i telespettatori che lo hanno votato.
Amadeus verrà poi omaggiato ulteriormente a dicembre per il 3º posto finale conquistato a Tale e Quale Show.
Il 18 novembre seguente si esibisce al Teatro Regio di Torino per una serata benefica dell’ADISCO a favore dei bambini malati di leucemia e il giorno seguente esce Christmas Song Book, il nuovo disco di Mina con la quale Fiorello duetta in Baby, it’s cold outside. Fiorello racconta questa esperienza il 4 dicembre nella videochat del TG1 condotta dall’amico Vincenzo Mollica e con ospite anche Massimiliano Piani, figlio di Mina. La canzone diventa poi la sigla di Mediaset per le feste di Natale.
In questo periodo il programma raggiunge l’apice del successo: dal 21 novembre l’Edicola va in onda per 5 minuti anche su Radio 2 alle 7.58 con anteprima alle 7.20 e replica alle 10.20.
Il 1º dicembre Fiorello è ospite al concerto dei Negramaro al PalaLottomatica di Roma cantando una cover della sigla di Heidi; il cantante Giuliano Sangiorgi realizza poi insieme al pubblico una sigla speciale per l’Edicola che Fiorello manda in onda il giorno seguente insieme ad un altro video in cui compare proprio insieme a Sangiorgi che ripropone la sigla con un pupazzo che gli assomiglia;
Il 3 dicembre viene reso pubblico un video in cui Fiorello e Sangiorgi, alle prove al PalaLottomatica, si esibiscono con Il mondo di Jimmy Fontana, proposta dai due già al Il più grande spettacolo dopo il weekend del 2011.
Il 13 dicembre, sempre al PalaLottomatica, Fiorello irrompe sul palco del concerto di Laura Pausini con la quale improvvisa Strani amori.
Nel gennaio 2014 all’Edicola è ospite Carlo Conti che, presentando il suo nuovo libro e alla presenza del regista di Sanremo Duccio Forzano, strappa a Fiorello la promessa di venire come ospite ad un eventuale Festival di Sanremo condotto da lui, promessa ancora non mantenuta.
A febbraio l’Edicola riceve il Premio Regia Televisiva come Miglior programma web.
A partire dal 16 marzo 2014 Fiorello dovrebbe riprendere il tour nei teatri accompagnato da Marco Baldini, Enrico Cremonesi e i gemelli di Guidonia con un’interruzione dell’Edicola già a partire dal 21 febbraio ma a causa di un incidente in moto avvenuto a inizio marzo tutte le tappe vengono annullate. Fiorello torna in video il 16 aprile e l’Edicola riprende ufficialmente il 28 aprile.
Fuori Programma
Dal 5 maggio al 27 giugno è su Radio 1 insieme a Baldini e agli altri amici dell’Edicola con Fuori Programma (#FuoriProgrammaLiveForWeb), al posto della più lunga Edicola, tutti i giorni alle 8.30 con repliche e il “the best” nel weekend; nel promo c’è la voce della figlia Angelica e le sigle sono di Jovanotti e dei gemelli di Guidonia. Dal 4 agosto va in onda Fuori Programma Estate sempre su Radio 1 dal lunedì al venerdì alle 8.30 e alle 13.30. Sempre nello stesso periodo come l’estate precedente vanno in onda i video vacanzieri del Laos con Stefano Meloccaro.
L’8 settembre parte ufficialmente l’edizione 2014-2015 dell’Edicola con gli stessi partecipanti e si parte commemorando Mike Bongiorno a cinque anni dalla sua scomparsa. Dal 24 settembre al 19 dicembre va di nuovo in onda Fuori Programma sempre su Radio 1 con le imitazioni di Gabriella Germani e tra gli ospiti troviamo: Chiara Galiazzo, Emma Marrone, Claudio Cecchetto, Alessandra Amoroso, Paola Cortellesi, Raoul Bova, Caparezza, Massimo Boldi, Francesca Schiavone, Enrico Montesano, Ambra Angiolini, Giovanni Caccamo ed Enrico Cremonesi.
Fuori Programma va in onda eccezionalmente a Milano il 15 ottobre dal dietro le quinte del Teatro degli Arcimboldi di Milano, il 23 e 24 ottobre dal Lounge Bar con Marco Baldini, Enrico Cremonesi e i gemelli di Guidonia e il 12 dicembre al Sergio&Fisio Chiosco Bar, vecchio bar dei ragazzi di via Massena di Radio Deejay, con Cremonesi, i gemelli di Guidonia, Stefano Meloccaro e Pippo Crotti.
Intanto a novembre Marco Baldini abbandona il programma perché non è più “in grado di garantire un buon livello di prefessionalità, preferisco non danneggiare Fuoriprogramma e lasciare la trasmissione con Fiorello su Radio 1”.
L’11 novembre insieme a Amadeus partecipa alla presentazione del libro di Claudio Cecchetto In diretta. Il gioca jouer della mia vita alla libreria della stazione Termini e il tutto viene filmato dall’amico Red Ronnie per il suo Roxy Bar TV: i tre ripercorrono gli inizi e gli anni passati insieme a Radio Deejay.
Nello stesso periodo Fiorello partecipa al videoclip di #FamoseNSerfi di Simone Avincola dopo aver partecipato già a quello precedente di Canzone stupida.
Il nuovo tour nei teatri
A partire dal 18 febbraio riprende il tour nei teatri dal titolo L’ora del Rosario venendo accompagnato da Enrico Cremonesi e dai gemelli di Guidonia. Durante il tour sono ospiti sul palco i Negramaro, Roby Facchinetti, Max Pezzali e la voce fuori campo di Tony Renis.
In collegamento da Ferrara il 19 aprile si collega prima con Quelli che il calcio per fare gli auguri di compleanno a Claudio Cecchetto e poi con il Maurizio Costanzo Show con i gemelli di Guidonia che dedicano una canzone allo show di Costanzo mentre Fiorello si esibisce con Se telefonando di Mina mixata a With or Without You degli U2.
Il tour riscuote un grande successo e termina a luglio con la tappa finale di Taormina, dove debutta anche la figlia Angelica di 9 anni.
Nel frattempo l’8 settembre riprende l’Edicola commemorando Mike Bongiorno, morto esattamente sei anni prima. Per tutto il mese di settembre Fiorello pubblica i video con Agonia e quelli di #EdicolaFioreLiveforWeb (in diretta su Periscope) dove come ospiti troviamo Gabriele Muccino, Beppe Fiorello e Mario Bartolozzi, il pedone investito da Fiorello.
Il tour riprende con altre tappe dal 7 ottobre al 21 dicembre.
Vita privata
Intorno alla metà degli anni novanta è stato fidanzato con Luana Colussi e con Anna Falchi (dal 1994 al 1995).
Nel 2003, dopo sette anni di convivenza, si sposa con la sua compagna Susanna Biondo, dalla cui unione nel 2006 nasce Angelica. La moglie ha anche una figlia nata da un precedente matrimonio, Olivia, considerata da Fiorello la sua “prima figlia”.
È inoltre il cognato della cantante Marjorie Biondo, sorella di sua moglie.
In un’intervista su Vanity Fair del maggio 2004 ammette di aver fatto uso di cocaina in un periodo a metà degli anni novanta, descrivendolo così: «Era la metà degli anni novanta, giravo con guardie del corpo, addetto stampa, segretarie. Avevo fidanzate da rotocalco e storie da una botta e via. Non parlavo più con nessuno, tiravo cocaina. Mi sentivo un duro e invece ero un pupazzo». Al Corriere della sera racconta: Per me è stata una malattia. La cocaina è il diavolo, ti illude di non essere solo, ti convince di essere il più forte. Tanti la prendono, tantissimi. Nessuno lo sa, nessuno li scopre. […] Ne sono uscito grazie a lui (e indica una foto in bianco e nero), non potevo tradire mio padre, uno che si batteva contro il traffico di droga».
È un noto tifoso dell’Inter. È anche un grande amico di Michael Bublè, dei conduttori Marco Baldini e Amadeus dei quali è stato testimone di nozze, di Valerio Staffelli inviato del programma televisivo Striscia la notizia, del tennista serbo Novak Đoković e del cantante Jovanotti.
Il suo hobby è proprio il tennis che pratica ormai quotidianamente.
Ha un Border Collie di nome Kociss che altro non è che il figlio di Shonik, il cane star del vecchio spot Infostrada di Fiorello.
Nel novembre 2013 Fiorello è colpito da un’ernia che lo costringe a rimanere lontano dalla sua Edicola per circa una settimana.
Il 3 marzo 2014 investe con il suo scooter un signore di 73 anni sulle strisce pedonali in via della Camilluccia a Roma e viene trasportato al Policlinico Gemelli in codice rosso: il comico riporta un trauma cranico con due ferite lacero-contuse alla testa curate in sala operatoria con 20 punti di sutura e viene ricoverato in terapia intensiva mentre il pedone si procura le fratture di bacino, tibia e perone. Una settimana dopo Fiorello viene dimesso.
Nel settembre 2015 viene operato d’urgenza per rimuovere diversi melanomi.
Posizioni
In passato dichiara di essere apolitico: “Dopo il Karaoke non c’ era politico di destra o di sinistra che non mi volesse arruolare. Capii che se volevo restare un artista non dovevo schierarmi”.
Nel 2013, in occasione delle elezioni politiche, afferma di votare Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale, avente come leader Giorgia Meloni, ex babysitter della sua figliastra Olivia a metà anni novanta. Vengono subito smentite le indiscrezioni su una candidatura di Fiorello nelle liste di quel partito.
Attraverso @edicolafiore sostiene una campagna a favore dei detenuti Chico Forti, imprenditore italiano in carcere da 12 anni in USA, e Fabrizio Corona.
Durante le puntate dell’Edicola del 2013-2014 lancia vari appelli come quello indirizzato al sindaco della capitale Ignazio Marino per prevenire la caduta degli alberi in città che causano morti, e quello alla Regione Lazio contro la chiusura dello storico ospedale Fatebenefratelli che lascerebbe così senza lavoro circa 170 persone e al quale presidente del Lazio Nicola Zingaretti risponde subito affermando che il giorno seguente si sarebbe tenuto un incontro con la proprietà e il sindacato per uscire dalla crisi e salvaguardare i lavoratori dell’ospedale. Fiorello si esprime più volte a favore dell’uso delle cellule staminali e della legalizzazione della cannabis andando contro l’onorevole Carlo Giovanardi e prende posizione contro la restituzione dei 150 euro allo Stato da parte degli insegnanti.
Beneficenza
Con la Nazionale italiana cantanti ha all’attivo 3 presenze.
Nel 2003 collabora con la band toscana 360 Gradi facendo uscire il singolo E poi non ti ho vista più. Il ricavato di questo singolo viene devoluto interamente in beneficenza all’Istituto Besta di Milano, nei reparti di Neuropsichiatria Infantile, e Neurologia dello Sviluppo.
Nell’ottobre 2013 partecipa come testimonial alla manifestazione benefica “Corri la vita” indossandone la maglietta.
Il 12 e 13 ottobre di quell’anno partecipa al torneo “Tennis & Friends”, per prevenire i tumori alla tiroide, insieme a Paolo Bonolis, Anna Paola Concia e al fratello Beppe tra gli altri partecipanti.
A novembre si fa portavoce per promuovere la partita di calcio benefica, organizzata dal padre di Marco Simoncelli, che si gioca il 17 novembre a Parma con lo scopo di raccogliere fondi per costruire un centro per bambini disabili.
Il 18 novembre si esibisce al Teatro Regio di Torino per una serata benefica dell’ADISCO a favore dei bambini malati di leucemia.
Nei giorni successivi all’Edicola promuove e sostiene le varie iniziative a sostegno degli alluvionati della Sardegna, della Calabria e della Basilicata mentre a dicembre quella di Telethon.
Nell’estate 2014, come molti altri VIP, partecipa all’Ice Bucket Challenge contro la SLA.
Il 15 giugno 2015 all’Auditorium Parco della Musica di Roma Fabrizio Frizzi gli conferisce il Premio Alberto Sordi 2015 per aver sostenuto le campagne di raccolta fondi per la ricerca scientifica sulla talassemia.
Personaggi imitati
I “pezzi forti” di Fiorello – almeno per quanto riguarda la sua produzione più recente – sono l’imitazione di Mike Bongiorno e quella dello Smemorato di Cologno, che altri non è che Silvio Berlusconi, il quale perde la memoria ogni qualvolta si nomini un argomento pertinente al comunismo oppure al suo Milan. Per il nome di questa imitazione lo showman si è ispirato al nome comunemente dato al protagonista di un vero fatto di cronaca, il Caso Bruneri-Canella, ripreso poi in chiave parodistica nel film Lo smemorato di Collegno, girato nel 1962 dal regista Sergio Corbucci ed interpretato da Totò.
Fonte: Wikipedia