Mal

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Mal, pseudonimo di Paul Bradley Couling (Llanfrechfa, 27 febbraio 1944), è un cantante e attore britannico naturalizzato italiano.

I primi passi in Gran Bretagna
Dopo aver fatto l’elettricista in gioventù a Londra, comincia la carriera di cantante nella madrepatria nel gruppo The Meteors: adotta lo pseudonimo di Mal Ryder (gli altri componenti del gruppo sono Pete Goodwin alla chitarra ritmica, Larry Reddington alla batteria, Jimmy O’Donald alla chitarra solista e Malcom West al basso), e con loro effettua i primi spettacoli, basati su cover di rock’n’roll, a Oxford, la città dove nel frattempo si è trasferita la famiglia.
Passa poi agli Spirits, con cui riesce ad ottenere un contratto con la Decca Records: la casa discografica punta però decisamente su di lui e i dischi escono, quindi, con la denominazione “Mal Ryder & The Spirits”.
Dopo due 45 giri “Cry Baby” e “See the funny little clown”, che non riscuotono il successo che la casa discografica si aspetta, Mal e il suo gruppo passano alla Pye Records e pubblicano altri due 45 giri, “Your Friend” e “Lonely Room”, che fruttano al gruppo un tour di spettacoli per più di 6 mesi in Germania, anche allo “Star Club” di Amburgo (dove si esibivano i Silver Beatles, cioè i primi Beatles con Pete Best alla batteria e Stuart Sutcliffe al basso) e poi alla “Storyvill Club” circuito di Francoforte, Colonia e Duisburg, e anche per un mese al “Big Ben Club” a Willemshaven. Al ritorno gli Spirits si sciolgono, a causa della defezione del chitarrista, che lascia il gruppo per sposarsi: Mal però viene contattato per riformare un nuovo gruppo, The Primitives, al tempo alle prese con problemi di organico. Mal inserisce nei Primitives anche il suo batterista degli “Spirits”, Mick Charleton, che con il bassista Jay Roberts (celebre per il fatto di suonare il basso con tre corde) e il chitarrista Stuart Linnell completa la formazione, la quale incide un 45 giri sempre per la Pye, “Every minute of every day” (canzone che verrà reincisa l’anno successivo, come vedremo). Anche questo disco riscuote un successo modesto. Quando Stuart Linnell lascia il gruppo, Mal chiama un chitarrista che ha conosciuto in Germania: Dave Sumner.
Dopo un tour di un mese in Norvegia, tornano a Londra e, durante un’esibizione in un locale di Soho, tra il pubblico sono presenti due italiani, Gianni Boncompagni ed Alberigo Crocetta (proprietario del Piper club di Roma), che propongono al gruppo una scrittura per alcuni spettacoli in Italia. Mick Charleton, però, decide di restare in Inghilterra e viene sostituito da un giovane batterista che Mal ha conosciuto in Galles: si chiama Pick Withers, che dieci anni dopo diventerà famosissimo in tutto il mondo come batterista dei Dire Straits.

Il successo in Italia
Cominciano alla fine del 1965 i primi spettacoli al Piper di Roma, il locale più di tendenza in quegli anni per il beat italiano, dove si esibiscono anche altri artisti che riscuoteranno successo negli anni successivi, come Patty Pravo o un altro complesso sempre inglese, The Rokes: è il successo, che porta il gruppo ad incidere un album per l’etichetta Piper Club (distribuita dalla ARC, casa discografica satellite della RCA), intitolato Blow Up, con alcune delle canzoni che suonano dal vivo, come la già citata “Every minute of every day”, “Gimme some lovin'” degli Spencer Davis Group, la band del giovanissimo Steve Winwood, “Standing in the shadows of love”, ed anche due traduzioni di Luigi Tenco e Sergio Bardotti di “Thunder’n lightnin'” (che diventa “Johnny no”) e di “I ain’t gonna eat out my heart anymore”; che con il titolo di “Yeeeeeeh!” esce anche su 45 giri, riscuotendo un grande successo, bissato qualche mese dopo da “L’incidente”, inedita su LP.
La casa discografica, però, punta decisamente sul cantante (che in effetti riscuote molto successo personale, specialmente presso il pubblico femminile), ed impone di pubblicare i dischi da lì in poi con il nome “Mal dei Primitives”: di fatto quindi comincia la carriera solista di Mal, anche se il gruppo lo accompagna ancora, specialmente negli spettacoli dal vivo.

La carriera solista
Mal riscuote ancora un grande successo fino alla fine della decade, con brani quali Bambolina (1967, interpretata anche da I Corvi), Tu sei bella come sei (con cui partecipa al Festival di Sanremo nel 1969) e Occhi neri occhi neri (1970). Al 1969 risale la vicenda della sua relazione con l’attrice e fotomodella diciannovenne Patrizia Viotti, che sosteneva di aspettare un figlio dall’artista gallese. La vicenda sfociò in un lungo procedimento giudiziario, in seguito alla denuncia dei genitori della ragazza per sottrazione di minore, poi conclusosi con l’assoluzione del cantante. Dello stesso anno è la pubblicazione di Pensiero d’amore (cover di “I gotta get a message to you” dei Bee Gees): quest’ultima canzone riscuote un tale successo arrivando prima in classifica per quattro settimane da ispirare un film omonimo (tipologia “musicarello”) (sempre del 1969) con la regia di Mario Amendola ed interpretato dal cantante oltre che da Silvia Dionisio e Pippo Franco. Inizia così per Mal una nuova carriera, quella di attore: infatti nel 1970 escono altre due pellicole dello stesso tipo che ottengono buoni incassi ovvero Lacrime d’amore (seguito del precedente) e Amore Formula 2 entrambe dirette nuovamente da Amendola.
Grazie al successo riscosso al cinema, Mal è anche protagonista di una serie di fotoromanzi (molto di moda negli anni ’70) pubblicati da riviste come “Sogno” e “Grand Hotel”.
Non abbandona però la musica, e partecipa nuovamente a due edizioni consecutive del Festival di Sanremo: nel 1970 si presenta in coppia con Luciano Tajoli cantando “Sole pioggia e vento” mentre nel 1971 con i Nomadi interpretando “Non dimenticarti di me”, scritta da Mogol e Mario Lavezzi; sempre nel 1971 incide “Ti porta via”, canzone composta da Paolo Conte.
Il 1972 è l’anno di una serie di concerti a Las Vegas, in cui è accompagnato dai Cyan Three, in precedenza band di supporto di Patty Pravo.
Dopo alcuni 45 giri in inglese di scarso esito commerciale, ritorna in cima alle hit parade nel 1975 con una versione in chiave moderna della celebre canzone di Vittorio De Sica Parlami d’amore Mariù, che faceva da sigla televisiva a una rassegna di film del regista romano; nel 1977 ottiene un successo ancora più grande (un milione e mezzo di dischi venduti) con Furia, sigla della omonima fortunata serie di telefilm con protagonista il “cavallo del West”. A questa fanno seguito altre sigle per il mercato infantile legate ad altre trasmissioni a cui Mal prendeva parte: tra queste il “sequel” Furia soldato e Mackintosh.

Il declino
«Furia mi ha rovinato la vita!» dirà Mal qualche anno più tardi: il cantante gallese non riesce a scrollarsi di dosso la nuova etichetta di cantante per bambini. Nello stesso anno a Mal viene proposto il brano “Bella da morire” per partecipare al Festival di San Remo, ma i produttori della “macchina Furia” lo convincono a non prendere in considerazione la canzone che poi vincera’ la manifestazione canora nell’esecuzione degli Homo Sapiens: infatti il progetto intrapreso era troppo vantaggioso per rinunciarvi (1.600.000 copie di dischi venduti in poche settimane), quindi gli viene consigliato di continuare col filone “Canzoni per bambini”. Successivamente prosegue la carriera incidendo un nuovo disco in inglese col suo vero nome Paul Bradley, con pochi risultati di vendita, eccettuato l’hit “Let it be love” del 1981 che raggiunge una buona posizione nella Hit Parade.
Anche una nuova partecipazione al Festival di Sanremo nel 1982 con “Sei la mia donna” non riscuote il risultato sperato, e Mal presto smette di incidere nuovo materiale.
Continua però con i concerti, specialmente nei mesi estivi, riproponendo le canzoni degli anni sessanta.

Gli anni duemila
Nel 1997, 1998 e 1999 Mal torna al successo: non solo come cantante, ma come attore nella versione italiana del musical Grease, interpretato insieme a Lorella Cuccarini.
Torna anche dopo, in televisione, come ospite fisso del programma “L’ultimo valzer” con Fabio Fazio e Claudio Baglioni, in cui Mal impersona il computer Mal 9000 (sulla falsariga di Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio).
Nel 2005 partecipa al reality show di Canale 5 “La fattoria” dove riscuote un buon successo personale arrivando secondo dietro il vincitore Raffaello Tonon, con il 21% dei voti.

Il rinnovo con l’album “Attimi”
Il 27 febbraio 2009 esce Attimi, un album contenente 11 canzoni nuove interpretate da Mal. L’album è pubblicato dalla “Maia Records” di Genova, distribuito in Italia da “Self Distribuzione” e prodotto da Verdiano Vera, Giacomo Caliolo e Stefano Palumbo. Le registrazioni dell’album cominciarono allo studio “Mediatech Communication” di Genova nel 2006 e terminarono allo “Studio Maia” di Genova nel 2008. All’interno del disco è presente come bonus track anche un medley composto da 5 successi (“Yeeeeh”, “Bambolina”, “Tu sei bella come sei”, “Occhi neri, occhi neri” e “Pensiero d’amore”). Le musiche e gli arrangiamenti sono di Stefano Palumbo, Verdiano Vera, e Giacomo Caliolo, mentre tutti i testi dell’album sono firmati da Verdiano Vera e sono il frutto della reale storia d’amore vissuta con la moglie Linda Cavallero. Nella canzone “Come sei tu”, la decima canzone dell’Album, Mal canta in duetto con la moglie Renata, proprio per immedesimare maggiormente gli ascoltatori nella storia d’amore alla quale è ispirato l’intero album.
Attimi è un disco pop rock sperimentale. L’album segna un rinnovamento stilistico che va controcorrente rispetto al classico repertorio al quale sono abituati i fans di Mal. Il testo della canzone “Controcorrente”, il singolo più significativo dell’Album, segna una sorta di punto di rottura con il passato. “Controcorrente” ha infatti un contenuto a favore della discografia indipendente contro il potere delle etichette discografiche (Major) nell’industria musicale, che durante la carriera di Mal hanno legato l’immagine di Furia a quella di Paul Bradley Couling, offuscando gran parte della vita professionale di Mal. Il testo della canzone, scritta dall’autore Verdiano Vera è un invito a fare ciò che gli altri non fanno per distinguersi dalla massa.
Nell’ultima scena del videoclip, Mal abbandona il 45 giri di Furia sui binari della ferrovia Genova-Casella come per lasciare indietro il passato e liberarsi dalle catene che lo hanno tenuto sempre legato al volere delle (Major)s. Questo particolare ha meritato la prima pagina di numerosi giornali fra i quali Il Secolo XIX oltre a numerose interviste in radio e in televisione che fecero parlare Mal, del nuovo album Attimi, e della sua nuova avventura nella discografia indipendente.
Dal 2010 Mal porta in giro il suo nuovo spettacolo dal titolo “Attimi Tour” e continua a cantare le sue canzoni vecchie e nuove in tutta Italia.
Il 16 maggio 2014 ritira a Genova presso il FIM, la Fiera Internazionale della Musica, il FIM Award Premio Italia alla Carriera assegnato da CAPAM, Commissione Artistica per la Promozione dell’Arte e della Musica e consegnato da Verdiano Vera, patron della manifestazione. Durante l’evento si esibisce interpretando i suoi più grandi successi e ottenendo un ottimo consenso da parte di un folto pubblico che lo acclama.
Attualmente Mal vive a Pordenone.

Fonte: Wikipedia

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